sabato 4 aprile 2009

FINALMENTE IL GELATO FATTO IN CASA


Ciao a tutti, l'altro giorno ho avuto la brillante idea di comprare una gelatiera, ero stufa di spendere 10 euro alla volta per una vaschetta di gelato artigianale che a casa mia aveva la durata di pochi minuti.

A dire la verità sono sempre stata molto scettica ad acquistarne una nella convinzione che il gelato non sarebbe mai venuto come quello di una gelateria... come al solito mi sbagliavo.

Con mio grande stupore ho provato a fare del gelato alla fragola ed alla banana (a casa mia piace molto il gelato alla frutta) ed è venuto, è venuto anche buono! Infatti l'hanno mangiato subito tutto ed ho dovuto prendere una immagine a caso.
Sinceramente ho provato due ricette trovate su internet ma non mi hanno convinto molto, mi piacerebbe se voi mi mandaste qualche ricetta collaudata che sicuramente saranno migliori.
Mi va benissimo qualunque ricetta, sia per gelato alla frutta ma anche altri gusti verranno sicuramente provati, da me il gelato non si butta.
Buon sabato
Baci
Paola

venerdì 3 aprile 2009

NON VUOLE TAGLIARLA


Ciao a tutti, mi dovete spiegare come voi brave creatrici di dolci prima li fate ... e poi minacciate chiunque voglia affondare una posatina sulla vostra torta. Ogni volta a casa di Anna si riproprone la solita scena, quei poveretti dei suoi figli e il suo maritino devono chiedere in carta da bollo il permesso di poter assaggiare una fetta.
ANNA SEI EGOISTA
Come facciamo poi noi a farvi i complimenti!!!!
Baci a tutti
Paola
P.S. Preciso che non sono stata pagata da nessuno per aver voluta lanciare questo messaggio!

giovedì 2 aprile 2009

TORTA RIBES E CIOCCOLATO


Salve a tutti, anche oggi la nostra pasticcera Anna ha dato sfogo alle sue doti creative ed è venuta fuori una splendida e buonissima torta (come sempre la definisce facile facile), questa volta commissionata per una cena da una sua amica.
Ingredienti per la base della torta:
- 200 gr di farina
- 200gr di zucchero
- 4 uova separate ( il bianco montato a neve)
- 1 bicchiere di olio d'oliva
- 1 bicchiere di alcherm
- 1 bustina di lievito per dolci
Lavorare gli ingrdienti tutti assieme con il frullatore tranne le chiare montate a neve che metterete dopo con un mestolo stando attente a non smontare l'impasto. Mettere in una teglia ed infornare x 35 minuti.
Una volta sfornata la torta fatela raffreddare e spennellate sopra della crema pasticcera diluita con un po' di alcherm.
Per la decorazione tagliare a scaglie del cioccolato bianco e disponetelo sulla torta con il ribes, se avete voglia aggiungete qualche fiorellino di zucchero.
Complimenti da parte mia alla cuoca Anna!!!!
Buona giornata
Paola

mercoledì 1 aprile 2009

GATTO SCHIZZINOSO


Ciao a tutti, è mai possibile che solo io ho un gatto che odia il pesce ed è schizzinoso peggio di un bambino viziato.
Quando l'hanno abbandonato nel mio giardino non aveva neanche un mese di vita e solo con le Kinder Brioche mio marito è riuscito ad avvicinarlo, poveretto era un micino tanto impaurito ed adesso è una TIGRE SIBERIANA.
Per questo motivo ed anche perchè girovagando nei blog ho trovato tanti amici amanti di animali ho deciso di pubblicare qualche ricetta dedicata a loro.
Oggi vi propongo: Risotto al tacchino
Ingredienti
1 pugnetto di riso; 100 gr. di petto di tacchino; 30 gr. di piselli e un filo di olio d'oliva.
Mettete a lessare in un pentolino il riso, aggiungete dopo un po' i piselli ed ha metà cottura il tacchino. Una volta lessato il tutto, lasciate raffreddare e infine servite condendo con un filino d'olio.
Vorrei precisare che Biagio, la tigre in fotografia, mangia anche le scatolette, semplici e veloci da preparare.
Buon appetito ai gatti dei blog
Saluti
Paola

martedì 31 marzo 2009

LA ZUPPETTA CON CALAMARI E CREMA DI FINOCCHI


Ciao a tutti, girovagando in rete qualche giorno fa' mi sono imbattuta in questa zuppa che è assolutamente da provare perchè è deliziosa e non è assolutamente complicata da preparare.


Ingredienti per 4 persone:

1 kg di calamari, 1,4 kg di finocchi, 100 g di spinaci novelli, 2 spicchi di aglio, 1/2 bicchierino di vino bianco secco, 5 cucchiai di olio extravergine d'oliva di quello super buono, sale, pepe.


Separa la sacca dei calamari dai tentacoli aiutandoti con un coltellino. Quindi elimina le interiora dalle sacche e togli gli occhi e il becco centrale. Elimina anche la pelle dalle sacche e dai tentacoli. Infine lava i pesci e tagliali a pezzetti.
Sbuccia l'aglio e fallo leggermente rosolare in una casseruola con tre cucchiai di olio, eliminalo, unisci i calamari, lasciali insaporire per qualche istante, bagnali con il vino e fallo sfumare a fuoco vivo.
Aggiungi un litro e mezzo di acqua, insaporiscila con un pizzico di sale, portala a ebollizione, abbassa la fiamma e continua la cottura dei calamari per trenta minuti a casseruola coperta.
Priva i finocchi della parte verde e della parte esterna più dura (tieni da parte qualche barbina), lavali, tagliali a spicchi e falli lessare per circa quindici, venti minuti in abbondante acqua leggermente salata. Scolali, passali al mixer e metti la crema ottenuta in una casseruola. Quindi unisci 1 1/2 dl del brodo di cottura dei calamari.
Porta a ebollizione la crema, aggiungi anche gli spinaci lavati, regola di sale e prosegui la cottura per altri cinque minuti. Versa la crema sul fondo di ogni piatto fondo e unisci i calamari scolati dal loro brodo.

Aggiungi qualche barbina di finocchio tagliuzzata per decorare le zuppe, una buona macinata di pepe, il restante olio versato a crudo e servi subito in tavola.
Buon appetito
Saluti
Paola

lunedì 30 marzo 2009

CHE BUONA LA PIZZA



Ciao a tutti, oggi voglio parlare della pizza. Amo moltissimo questo cibo e mio malgrado pur impastando bene, mettendo ingredienti di ottima qualità il risultato non era mai come quello della pizzeria.
A Natale del 2008 mio marito, che regali personali non ne fa' più (l'ultimo risale a quando facevamo i fidanzatini) mi regalò il G3 FERRARI - MOD. DELIZIA.

Strano ma vero le pizze sono buone come quelle del forno a legna in pizzeria, anzi quasi sempre sono megliori. Il G3 Ferrari è come un fornetto a forma di cupola con la base in pietra refrattaria, la cottura della pizza risulta uniforme, assorbe l'umidità degli ingredienti rendendo la pasta croccante al punto giusto.

Non voglio fare pubblicità ma in 5 minuti esce fuori una pizza veramente ottima, mio marito ed il piccolo Riccardo ne vanno matti per non parlare della sottoscritta.
Il suo prezzo non è elevato e su ebay si possono fare a volte anche degli affari.
I miei ingredienti per la pizza sono:
500 gr. di farina
300 ml. di acqua minerale
1 busina di lievito Mastro fornaio
1 cucchiaino di zucchero
2 cucchiaini di sale
Olio extra vergine di oliva q.b.
1 barattolo di pelati Casar (sono sardi ma si trovano un po' in tutti i supermercati
Acciughe
Mozzarella o raspadura (tipico formaggio di Lodi) a proprio gusto
Preparazione:
Versare la farina in una terrina, aggiungere il lievito e lo zucchero, mescolare e poi aggiungere 200 ml. di acqua. A questo punto amalgamate l'impasto aggiungendo in seguito il sale, l'olio e la restante acqua, mescolate ancora un po' e versate l'impasto su un piano di lavoro.
A questo punto lavorate bene la pasta sino a quando non sia ben compatta senza alcun tipo di grumo di farina, io ci metto circa 20 minuti, sbattete per qualche minuto l'impasto e deponetelo in un capiente contenitore al caldo coperto da un panno umido per la lievitazione. Generalmente faccio lievitare la pasta dalle 3 alle 4 ore. Dopo la lievitazione stendete la pasta e procedete a vostro gusto alla preparazione della pizza.
Forse mi sarò dimenticata qualche passaggio, scusatemi.
Buon Appetito
Paola

domenica 29 marzo 2009

LA TORTA PER LA NONNA


Ciao a tutti e buona domenica, questa mattina ho deciso di pubblicare l'immagine della torta che la mia amica Anna ha fatto ieri per la sua mamma e che andrà a degustare i palati dei giovincelli del Centro Anziani. Una cosa è certa... la torta è buonissima e non mancheranno di sicuro i complimenti da parte dei golosoni under 80 e anche 90.
Anna l'ha chiamata Torta Semplice Semplice....!!!! Se questo è quello che crede lei non sarò io di certo a smentirla.

Auguro a tutti voi di passare una bellissima domenica in cucina visto che almeno io sono sotto la pioggia, oggi diluvia.

baci a tutti

Paola
Mi chiedevate la ricetta ed io l'ho chiesta ad Anna:
Ingredienti per la torta
- 5 uova
- 150 gr di fecola
- 200gr di zucchero
- 100gr di farina
- 1 bustina di lievito
- succo di un limone
- bagna con maraschino diluito con acqua e zucchero
- farcitura con crema pasticcera al cioccolato con panna
La torta è stata ricoperta con glassa fondente come del resto anche le decorazioni ma può essere sostituita anche con Marshmallow bianchi.
Baci a tutti
Paola

giovedì 26 marzo 2009

LE SEADAS


Ciao a tutti, oggi parliamo di un dolce tipico della Sardegna, le Seadas. Nelle Seadas si uniscono due ingredienti importanti della gastronomia isolana: il formaggio di pecora e il miele di castagno. Un’esperienza di gusto unica, ve lo assicuro!Da assaporare ben calde e accompagnate da un Malvasia di Cagliari o da un Dorato di Sorso.

INGREDIENTI

Impasto
250 g semola
fina di grano duro
1 uovo
1 cucchiaio strutto
1 presa di sale
olio d’oliva per friggere q.b.
Farcia e finitura
250 g formaggio pecorino (o misto) fresco grattugiato
scorza di 1 limone + 1 arancia non trattati
100 ml di Filu e ferru
(facoltativo)
miele di castagno q.b.
zucchero a velo q.b.


Preparazione
Prima di tutto preparate l’impasto per seadas: impastate la semola con l’uovo e con qualche cucchiaio di acqua calda nella quale avrete sciolto il sale, aggiungendo gradatamente lo strutto. Alla fine dovrete ottenere un impasto elastico e liscio che poi andrete a stendere in una sfoglia sottile, dalla quale dovrete ricavare dei dischi di circa 10-12 cm di diametro.Poi preparate la farcia: mescolate con un mestolo di legno il formaggio grattugiato con le scorze degli agrumi, fino ad avere un composto liscio. Se volete potete aggiungere un po’di grappa sarda.

Dividete a metà i dischi di pasta, prenedetene una metà e farcite ciascun disco di pasta con questo impasto. Poi ricopriteli con l’altra metà dei dischi non farciti, sigillate bene i bordi e rifiniteli con il tagliapasta a rotella.Scaldate bene l’olio in un ampia padella e friggete poche seadas alla volta; sgocciolatele su carta assorbente e poi trasferiteli subito su piatti individuali o su un piatto da portata. Servite le seadas ben calde e cosparse di miele e/o zucchero a velo.

Buon appetito

Baci

Paola

lunedì 23 marzo 2009

Buon Compleanno Federica



Ciao a tutti, la mia cara amica Anna ieri ha festeggiato il compleanno della sua bimba Federica.

Ha già compiuto 18 anni, lei cresce e noi invecchiamo, spero sinceramente che viva la sua età senza alcuna incertezza perchè davanti a lei c'è solo luce, a lei dedico una canzone di Renato Zero:

“I migliori anni della nostra vita”

Penso che ogni giorno sia

Come una pesca miracolosa

E che è bello pescare sospesi

Su di una soffice nuvola rosa .

Io come un gentiluomo ,

E tu come una sposa .

Mentre fuori dalla finestra

Si alza in volo soltanto la polvere .

C'è aria di tempesta !

Sarà che noi due siamo di un altro

Lontanissimo pianeta .

Ma il mondo da qui sembra soltanto

Una botola segreta .

Tutti vogliono tutto , per poi accorgersi

Che è niente .

Noi non faremo come l'altra gente ,

Questi sono e resteranno per sempre…

I migliori anni della nostra vita .

I migliori anni della nostra vita .

Stringimi forte che nessuna notte è infinita ,

I migliori anni della nostra vita .

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BUON COMPLEANNO FEDE!!!!


lunedì 16 febbraio 2009

domenica 15 febbraio 2009

Fregola alle vongole


Ecco invece un piatto gustosissimo della zona di mio marito, assolutamente DA PROVARE

INGREDIENTI
(dosi per 4 persone):
250 g. di fregola; un kg. di vongole; ½ bicchiere di vino bianco;un cucchiaio di concentrato di pomodoro; 2 spicchi d'aglio; un ciuffo di prezzemolo; un peperoncino; 4 cucchiai d'olio

Spurgare le vongole, mettendole a bagno in acqua fredda leggermente salata almeno tre ore, cambiando piu' volte l'acqua per eliminarne la sabbia e sollevandole di tanto in tanto con le mani; quindi scolarle sotto l'acqua fredda corrente e sgocciolarle.Mettere in una padella l'olio e farvi rosolare l'aglio con il peperoncino; aggiungervi le vongole, irrorare con il vino, quindi mescolare e chiudere con un coperchio lasciando cuocere per circa due-tre minuti a fiamma vivace, fino a quando i molluschi non si saranno completamente aperti.Una volta tolta la padella dal fuoco mettere le vongole in un recipiente eliminando quelle rimaste chiuse e filtrare il brodo di cottura attraverso un colino con sopra una garza fine, eliminando cosi' eventuali residui di sabbia, l'aglio ed il peperoncino.Preparare un litro di brodo vegetale sciogliendo in un litro d'acqua bollente del preparato granulare vegetale ed il concentrato di pomodoro.In un tegame a parte leggermente unto fare tostare leggermente la fregola, quindi aggiungervi il brodo bollente, aggiungendone un mestolino alla volta non appena evapora per circa un quarto d'ora, il tempo necessario per cuocere la pasta che dovra' gonfiare leggermente.Nel frattempo, sgusciare la maggior parte delle vongole, lasciandone qualcuna col guscio soltanto per decorare il piatto.A cottura avvenuta, versare la fregola nella padella con le vongole ed ultimarne la cottura facendo asciugare parte del sughetto; togliere dal fuoco, spolverizzare il tutto con il prezzemolo precedentemente tritato e, a piacere, ancora un filo d'olio a crudo, quindi mescolare e servire.
Buon appetito
Paola

Ossibuchi alla Milanese


Ciao a tutti, altro piatto milanese buonissimo, facile da digerire anche se non sembra e soprattutto adatto a queste fredde giornate:

Ingredienti:
4 ossibuchi di vitello alti 5 cm.;
1 piccola cipolla dorata; burro
farina bianca; vino bianco secco
brodo di carne; sale.

Per la gremolada: buccia grattugiata di un limone, una manciata di prezzemolo, un filetto di acciuga sott'olio.
Con un coltello affilato o con le forbici tagliare la pelle degli ossibuchi vicino all'osso così che in cottura non si arriccino, poi infarinarli bene eliminando la farina in eccesso.
In una padella a bordi alti far rosolare una grossa noce di burro con la cipolla tagliata ad anelli e non appena ha preso colore levarla dal burro.
Aggiungere allora gli ossibuchi e farli rosolare da entrambi le parti, bagnarli con mezzo bicchiere di vino e far evaporare.
Aggiungere di nuovo la cipolla, versare il brodo bollente arrivando sino a metà della carne in altezza, coprire e cuocere a fuoco lento per circa un'ora. Salare solo se necessario e aggiungere all'occorrenza altro brodo bollente.
Deve risultare un bel sugo abbondante. Nel frattempo preparare la gremolata tritando insieme finemente i tre ingredienti.
Cinque minuti prima di spegnere il fuoco unirla alla carne girandola bene affinché si insaporisca nel sugo. Servire sul risotto alla milanese (decisamente più buono)o con un contorno di purea di patate.

Buona domenica a tutti

Paola

lunedì 9 febbraio 2009

Un bel risotto alla milanese


Ciao a tutti, in queste giornate invernali mi viene voglia di un classico piatto della cucina milanese: il mitico "Risotto allo zafferano", mia mamma inserisce anche dei funghi.
Ingredienti: dose per 4 persone
Riso g 400 - burro g 100 - formaggio lodigiano, grattugiato g 40 - cipolla g 40 - midollo di bue, g 40 - ottimo brodo di carne l 1,500 - zafferano in pistilli.
Preparazione
Ponete in una ciotola una ventina di pistilli di zafferano e copriteli con un mestolo di brodo bollente. Affettate a velo la cipolla; in una casseruola sciogliete la metà del burro quindi ponetevi il midollo di bue e la cipolla, lasciatela rosolare a fuoco bassissimo per circa 15', badando che non colorisca. Eliminate la cipolla e versate il riso, mescolate con un cucchiaio di legno e fatelo tostare per pochi minuti quindi iniziate a bagnarlo con poco brodo bollente per volta, unendone man mano che il riso asciuga; cuocete a fuoco vivace, sempre rimestando. Qualche minuto prima del termine della cottura, aggiungete lo zafferano sciolto nel brodo, filtrandolo. Quando il risotto sarà pronto, dovrà risultare al dente e molto morbido, allontanate il recipiente dal fuoco e mantecate il riso unendo il restante burro a pezzettini ed il lodigiano, mescolando molto bene. Versate il riso in una zuppiera o in un piatto da portata e servitelo ben caldo.
saluti
Paola

sabato 7 febbraio 2009

Una Sacro Santa Verità


Voglia di cioccolato, voglia di non pensare più a niente, di dimenticare ogni convenzione dedicandosi solo a se stessi. Morbide coccole, quando una densa crema o un soffice ciuffo di panna montata sono il giusto coronamento a una giornata indimenticable. Voglia di fuggire lontano, voglia di varcare i confini di tutti i giorni e lasciare che la mente viaggi sull'onda di sapori di altre terre. Coccole piccanti, quando c'è bisogno di un pizzico di brio, per dare tono alla giornata e renderla più frizzante. Voglia di qualcosa di strano, voglia di provare qualcosa di nuovo e insolito, per liberarsi dalla noia e della routine. Coccole un po' alcoliche, quando è il momento di concedersi una piccola e innocente trasgressione che non può che far bene allo spirito. Dalla giornata più radiosa a quella più nera, ogni momento è buono per concedersi una coccola di più. edizioni PIEMME


Saluti

Paola

Una Grande Passione


Ciao a tutti, una mia gande passione di sempre è l'arte contemporanea, ci sono alcuni pittori che mi fanno impazzire tra cui Athos Faccincani. Mi è appena arrivato un suo invito per partecipare a una sua mostra intitolata "Luci e colori nei Sassi".
L'inaugurazione è prevista per oggi, Sabato 7 Febbraio 2009 dalle ore 18.30 presso i locali "Crea che Ricrea" in Via Rosario n° 30/31 - Rione Sassi (Matera), sarà lui stesso presente.

Peccato che non ci posso andare ma se voi siete nei paraggi non perdetevela.

Saluti

Paola

venerdì 6 febbraio 2009

Il vino giusto


Ciao a tutti, sono ancora Paola, credo di aver trovato il vino giusto da abbinare alla "Ricetta del Danubio.

Si tratta di un vino della Cantina "Poderi di San Pietro" di San Colombano (MI), nello specifico è il "Bianco della Torre".

NOTE: è' un vino di colore giallo paglierino intenso con delicati riflessi verdolini. Ha un profumo fragrante e complesso, aromi di frutta fresca gialla, fiori di camomilla, dalla delicata nota di miele d'acacia. Il corpo, sostenuto dall'acidità, conferisce freschezza, intensità e persistenza che lo rendono fine.

Queste sono le caratteristiche indicate nel pieghevole, quello che posso dire io è che è un vino da servire fresco, è molto piacevole da gustare con pesce ed antipasti di vario genere nonchè con torte salate e simili. Un consiglio: DA PROVARE

Saluti

Paola








La ricetta del Vesuvio di Fudgella


Ciao a tutti, io sono Paola e devo ringraziare Fudgella per questa ricetta. E' buonissima, devo dire che per averla fatta per la prima volta mi è riuscita abbastanza bene, infatti da questa foto potete constatare che non me la sono dimenticata nel forno e non si è bruciacchiata.

Se vi interessa la ricetta è:


3 uova
100g di latte
100g di burro
25g di lievito di birra fresco
550g di farina di forza (Manitoba va benissimo)
1 cucchiaio di sale
1 cucchiaio di zucchero
2 cucchiai di parmigiano grattugiato
ripieno a piacere (prosciutto cotto ed emmenthal, stracchino e salsiccia, funghetti e provola…)


Sciogliete il lievito nel latte tiepido con lo zucchero, mescolatevi un po’ di farina e quindi il sale, badando di non metterlo direttamente a contatto con il lievito (altrimenti blocchereste la lievitazione). Spezzettate il burro nella rimanente farina mescolata al parmigiano, unitevi il “lievitino” e impastate vigorosamente: unite per ultime le uova già sbattute. L’impasto deve risultare liscio ed elastico, per cui la lavorazione a mano della pasta vi porterà via almeno dieci-quindici minuti. Lasciate quindi lievitare la pasta finché non avrà raddoppiato il suo volume: ci vorrà circa un’ora e mezza, ma tutto dipende dalla temperatura della stanza e dalla stagione. L’importante è stare attenti a non esporre l’impasto a correnti d’aria.
Dividete ora l’impasto in palline di grandezza media: calcolate che con questa dose ve ne dovrebbero venire circa 16. Stendete ogni pallina con il mattarello, ponete un cucchiaino abbondante di ripieno al centro e richiudete il cerchio di pasta come se fosse una mozzarellina. Distribuite le palline l’una accanto all’altra, sul fondo di una tortiera tonda imburrata e infarinata, avendo l’accortezza di porre la chiusura della pasta sul fondo e la parte liscia in superficie. Spennellate i fagottini con un uovo sbattuto e, se vi piacciono, cospargeteli di semini (papavero, sesamo, finocchio o cumino). Lasciate lievitare nuovamente il tutto, quindi infornate a 180°C per circa quaranta minuti. Servite tiepido.
Ora vado alla ricerca di un vino da abbinare, ho già un'idea quasi ben chiara comunque pubblicherò un altro post con il mio consiglio...
Saluti
Paola

La Cuisine di Anna Paola


Ciao a tutti, siamo due "quarantenni" amanti della cucina, Anna è quella brava e Paola è quella che ci prova...
Ci piace cucinare con fantasia, creare nuove ricette (questa è una prerogativa solo di Anna); siamo convinte che il cibo sia un’arte, una filosofia di vita, un evento straordinario, a volte una splendida avventura ...

Una grande passione di Anna è la pasticceria, in particolar modo dedica molto del suo tempo alle decorazioni mentre Paola mangia e si interessa alla ricerca del giusto vino da abbinare alla giusta pietanza.
Siamo un mix di pazzia culinaria